Berlino (Germania), 10 nov. (LaPresse/EFE) – L’ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt, morto oggi ad Amburgo all’età di 96 anni, è stato un precursore della cooperazione internazionale. Lo ha detto l’attuale cancelliera della Germania, Angela Merkel, parlando durante una sessione del gruppo parlamentare del suo partito, l’Unione cristianodemocratica Cdu, che secondo alcuni partecipanti intervistati dai media tedeschi, è stata interrotta da un minuto di silenzio in ricordo di Schmidt. Merkel ha anche ricordato il ruolo centrale di Schmidt durante l’alluvione di Amburgo del 1962, quando era ministro dell’Interno della città-Stato anseatica. “La sua eredità è l’Europa”, ha detto Sigmar Gabriel, vice cancelliere e attuale leader dell’Spd, il partito di cui Schmidt faceva parte.
Gabriel ha poi ricordato che nel suo ultimo discorso tenuto a un congresso dell’Spd, nel 2011, l’ex cancelliere ricordò l’importanza dell’amicizia con la Francia e la responsabilità della Germania nel tenere unita l’Europa. “Ci ricordò che non esiste nulla di più importante per la Germania dell’amicizia con la Francia e della responsabilità di tenere insieme l’Unione europea”. Il ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, anch’egli membro dell’Spd, ha definito Schmidt come un uomo che anticipò i tempi. “Era avanti rispetto all’epoca in cui ha vissuto, già negli anni ’70 sentiva la necessità di integrare la Germania nell’economia mondiale”, ha detto il ministro.