Kiev (Ucraina), 2 nov. (LaPresse/EFE) – Il comando delle milizie separatiste dell’autoproclamata repubblica di Donetsk ha annunciato che il prossimo 5 novembre inizierà a ritirare i propri mortai dalla linea di separazione delle forze, nel rispetto degli accordi per la soluzione del conflitto nell’est dell’Ucraina. “Il 5 novembre abbiamo in programma di iniziare il ritiro delle armi leggere. Abbiamo in programma di completare questo processo entro il 6 novembre”, ha dichiarato un portavoce della repubblica di Donetsk citato dall’agenzia di stampa dei ribelli, Dan.
Il ritiro dei mortai fino a 120 mm di calibro è la terza e ultima fase degli accordi sul ritiro delle armi leggere e dei carri armati a una distanza di almeno 15 chilometri dalla linea di separazione tra le zone controllate dai ribelli e quelle sotto Kiev. Secondo le autorità di Donetsk, il sottosegretario delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari, Stephen O’Brien, visiterà domani la città di Donetsk per visionare la situazione umanitaria nella regione. Secondo i dati Onu, più di 8mila persone, per lo più civili, sono morte nelle regioni orientali dell’Ucraina dall’aprile 2014.