Kabul (Afghanistan), 26 ott. (LaPresse/Reuters) – Sono almeno 238 le persone che hanno perso la vita in Pakistan e Afghanistan a causa del terremoto di magnitudo 7.5 che stamattina ha colpito un’area al confine fra i due Paesi e che è stato avvertito anche nell’India settentrionale. Secondo le autorità locali, in Pakistan i morti sono almeno 154, mentre oltre mille persone sono rimaste ferite. In Afghanistan i morti sono invece 84, secondo fonti del governo citate da Efe. Le autorità di Kabul non hanno però escluso che il numero dei morti aumenti una volta che i soccorritori saranno riusciti a raggiungere le zone più remote colpite dal sisma. Secondo l’istituto sismologico statunitense Usgs, l’epicentro è stato a 82 chilometri a sudest di Faizabad, in una zona remota dell’Afghanistan.
UNA REGIONE SOGGETTA AI TERREMOTI. La scossa si è originata a 196 chilometri di profondità. A Nuova Delhi gli edifici hanno tremato per oltre un minuto spingendo le persone a scendere in strada. La regione è storicamente soggetta a terremoti, a causa dei movimenti delle placche tettoniche del subcontinente indiano e quella eurasiatica, che rilasciano grandi quantità di energia. Nell’ottobre del 2005 un terremoto di magnitudo 7.6 colpì il nord del Pakistan causando la morte di 75mila persone.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse