di Valentina Innocente
Parigi (Francia), 23 ott. (LaPresse) – Almeno tre settimane prima di poter seppellire i propri cari. È un’attesa senza fine quella dei familiari delle 43 vittime dell’incidente stradale tra un camion e un autobus avvenuto questa mattina vicino a Puisseguin, lungo la provinciale 17 nel dipartimento francese della Gironda. Si tratta del più grave incidente stradale in Francia dal 1982 quando 53 persone, di cui la maggior parte bambini, morirono in un incidente a Beaune.
LA DINAMICA – Erano le 7.30 quando il conducente di un camion che trasportava legnami ha perso il controllo del proprio mezzo, in prossimità di una curva: il tir si è trovato così di traverso al centro della corsia. L’autista dell’autobus che arrivava in direzione contraria non ha potuto evitare lo scontro. “Me lo sono trovato di fronte”, racconterà ore dopo ancora sotto choc. Per la violenza dell’impatto, i due veicoli hanno immediatamente preso fuoco: 41 dei 49 passeggeri sono morti carbonizzati, 8 sono riusciti a mettersi in salvo grazie alla prontezza dell’autista che ha aperto le porte di emergenza prima che il bus si incendiasse. Tra i feriti 4 sono in gravi condizioni. Tre dei sopravvissuti sono stati trasferiti all’ospedale di Bordeaux: due hanno il corpo fortemente ustionato mentre uno è stato ricoverato per “grave trauma cranico”. È morto invece il conducente del camion insieme al figlio di 3 anni che viaggiava accanto a lui.
I passeggeri dell’autobus erano persone anziane tra i 65 e i 70 anni, membri del Club della Terza Età di Petit-Palais-Cornemps, in viaggio per un’escursione nelle Landes. I loro corpi sono ancora all’interno dell’autobus: le squadre dei vigili del fuoco hanno impiegato più di un’ora per spegnere le fiamme ma è ancora impossibile avvicinarsi ai mezzi, fusi tra loro, per le elevate temperature. Il colonnello della gendarmerie, Patrick Touron, a capo dell’équipe che si occupa dell’identificazione delle vittime, ha annunciato che le operazioni inizieranno domani e dureranno almeno tre settimane. Nel frattempo la Prefettura di Gironda ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause. Il presidente del Consiglio provinciale, Jean-Luc Gleyze, nel pomeriggio ha precisato che la strada era ben asfaltata e che il rivestimento era stato realizzato nel 2011. Secondo le prime ricostruzioni della Gendermerie, che ha ascoltato i testimoni oculari dell’icidente, il conducente del camion guidava a una velocità troppo sostenuta rispetto alle possibilità della strada.
L’EMERGENZA – Il comune di Puisseguin, 892 abitanti, ha subito attivato un’unità di crisi all’interno della scuola comunale per rispondere alle esigenze dei familiari. “Siamo tutti colpiti da questo dramma. Siamo una piccola comunità, qui tutti gli abitanti conoscono qualcuno che era a bordo del bus”, ha spiegato il sindaco Xavier Sublett spiegando di aver messo a disposizione più di venti tra psicologi, infermieri e avvocati specializzati nei diritti delle vittime per fornire supporto ai parenti. All’interno del comune sarà stata allestita invece la camera ardente. Sul posto sono intervenuti circa 256 uomini vigili del fuoco, squadre di primo intervento e agenti della polizia.
LE REAZIONI – “Il governo francese è totalmente mobilitato per questa terribile tragedia. Chiariremo le circostanze di questo dramma”, ha dichiarato il presidente francese Francois Hollande facendo arrivare il suo messaggio di condoglianze dalla Grecia, dove si trovava per un incontro con il primo ministro Alexis Tsipras. “Le famiglie delle vittime hanno la solidarietà della nazione”, ha aggiunto. Sul posto sono arrivati invece il primo ministro francese Manuel Valls, il ministro degli Interni, Bernard Cazeneuve e il sottosegretario di Stato ai Trasporti, Alain Vidalies. “È una catastrofe incredibile, che non si era mai verificata in Francia. È uno choc per la Gironde, per l’Aquitania, per la Francia tutta. Oggi la Francia e i francesi sono in lutto – ha commentato Valls – Con la mia presenza e quella dei colleghi di governo vogliamo esprimere tutta la pena, tutta la compassione, tutta la vicinanza del governo alle famiglie delle vittime e all’intera comunità. Una comunità estremamente colpita da questa tragedia”. In serata è arrivato anche il cordoglio di papa Francesco tramite un messaggio trasmesso all’arcivescovo di Bordeaux, Jean-Pierre Ricard. Bergoglio ha detto di unirsi nelle preghiere alla pena delle famiglie delle vittime, esprimendo la sua vicinanza spirituale ai feriti e ai loro familiari.
Un accident a provoqué de nombreux morts en Gironde. Le gouvernement français est totalement mobilisé sur cette terrible tragédie.
— François Hollande (@fhollande) 23 Ottobre 2015