Copenaghen (Danimarca), 22 ott. (LaPresse/EFE) – In Svezia, entro la fine dell’anno, arriveranno tra i 140mila e i 190mila richiedenti asilo, più del doppio di quanto previsto tre mesi fa. La previsione pubblicata oggi dal Dipartimento di migrazione svedese, che nel mese di luglio aveva stimato a 74mila il numero di rifugiati per il 2015, rivela che il prossimo anno la cifra sarà tra i 100mila e 170mila. Di questi, nel 2015 tra i 29mila e 40mila sono minori non accompagnati, mentre per il 2016 saranno da 16mila a 33 mila.
La Svezia ha già accolto più di 100mila migranti quest’anno. superando la cifra record di 84.018 registrati nel 1992, nel mezzo della guerra nei Balcani. “Abbiamo scoperto che la situazione attuale non ha eguali in tempi moderni”, ha sottolineato il capo della Direzione Generale delle Migrazioni, Anders Danielsson. L’agenzia ha riconosciuto che è stata di gran lunga superata la sua capacità di far fronte all’ondata di rifugiati e che entro la fine dell’anno verranno a mancare fino a 45 mila posti letto. Il governo svedese ha allestito caserme, prigioni e vecchie sedi di scuole, e ha recentemente annunciato la costruzione di tendopoli per i rifugiati. Si prevede che nei prossimi giorni un accordo su misure eccezionali possa includere restrizioni alla concessione di permessi ai rifugiati e controlli alle frontiere, secondo quanto riferito dai media svedesi.