Medioriente, israeliano ferito a Petach Tikva. Mogherini: rischio di una escalation

Gerusalemme, 7 ott. (LaPresse/EFE) – Un israeliano è stato gravemente ferito oggi dopo essere stato accoltellato da un palestinese vicino al centro commerciale di Petah Tikua, vicino alla capitale israeliana. Lo ha riferito in una nota la polizia di Tel Aviv. “Un civile israeliano si legge nella nota – è stato attaccato da un arabo nella zona commerciale di Petah Tikua vicino a Tel Aviv, con apparente motivazione nazionalista”.

L’aggressione è avvenuta intorno alle 17 di oggi L’uomo, un palestinese di 30 anni residente a Hebron, in Cisgiordania, è stato arrestato subito dopo l’attacco. Nella nota, la polizia israeliana spiega che l’uomo è sceso da un autobus di fronte al centro commerciale e ha cominciato a colpire i passanti. Le forze dell’ordine sono intervenute immediatamente e ora lo stanno interrogando nella stazione di polizia di Petah Tikva. Si tratta della terza aggressione di oggi da parte di palestinesi contro cittadini israeliani.



MOGHERINI: RISCHIO ESCALATION. Vi è il rischio reale di una nuova escalation di violenza tra israeliani e palestinesi dopo gli scontri di questi giorni a Gerusalemme est e in Cisgiordania. A lanciare l’allarme è l’Alto commissario Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini. “I continui scontri a Gerusalemme Est e in Cisgiordania, che hanno portato alla morte di diverse persone, hanno creato un vero e proprio rischio di una nuova escalation della violenza”, ha dichiarato Mogherini in una nota, esprimendo solidarietà alle famiglie delle vittime. Secondo Lady Pesc, è “vitale” che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Mahmoud Abbas decidano di promuovere la pace, incoraggiando le popolazioni alla calma ed evitando interventi che alimentino ulteriori tensioni.