Roma, 28 set. (LaPresse) – “Alexis è una brava persona, si è arreso ma i greci lo hanno votato perché preferiscono avere una brava persona che si è arresa e non un torturatore impegnato”. Lo ha detto Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze greco, a ‘Che tempo che fa’ su Rai3, commentando i risultati delle elezioni in Grecia.
“Siamo stati schiacciati perché in quanto ministro delle Finanze mi sono rifiutato di accettare un prestito che sapevo che non avremmo mai potuto ripagare” ha detto l’ex ministro. “Basta fare gli stessi errori. La Grecia – ha spiegato – è andata in fallimento nel 2010 eppure lo stato ha avuto il più grosso prestito nonostante il fallimento. Dovremmo avere unione bancaria, condividere il debito e schemi comuni anti-povertà. Il problema che ha l’Ue è di bassisissimo investimento. Anche in Germania”.
EUROGRUPPO? NESSUN DIALOGO. “L’Eurogruppo è un luogo tremendo dove non puoi avere una discussione che abbia senso. Questo è il problema” ha continuato Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze greco, a ‘Che tempo che fa’ su Rai3. “Pier Carlo Padoan, quando era lì seduto all’Eurogruppo, e discuteva sul programma della Grecia, come del resto gli altri ministri delle Finanze europei, non aveva niente di fronte, neanche un pezzetto di carta”, ha raccontato Varoufakis. “Non tutti possiamo avere un surplus della bilancia commerciale come quello della Germania a meno che non impariamo a far commercio con le galassie. Vogliamo fare le riforme ma non possiamo partire tutti con le basi che ci sono in Germania” ha detto l’ex ministro aggiungendo che “l’Iva al 23% è insostenibile” e “finirà per aumentare l’evasione fiscale”.