Ghazni (Afghanistan), 14 set. (LaPresse/Reuters) – I talebani hanno dato l’assalto a un forte utilizzato come prigione a Ghazni, in Afghanistan, uccidendo poliziotti e liberando più di 400 detenuti. Lo hanno confermato fonti della sicurezza. Un reporter di Reuters sul posto ha visto i corpi senza vita di due uomini che sembravano essere attentatori suicidi e i resti di un’autobomba forse usata per distruggere l’ingresso principale. Secondo il governo della città, dei 400 liberati circa 80 sono stati ricatturati, mentre gli altri sono in fuga e tra loro ci sono 150 talebani. Altri sette talebani e quattro militari sono rimasti uccisi nell’attacco.
“Le strade verso il carcere erano state cosparse di mine, per evitare che arrivassero rinforzi”, ha spiegato il vice governatore Mohammed Ali Ahmadi, e almeno un veicolo blindato è esploso mentre tentava di raggiungere la prigione. Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha dichiarato: “Quaranta membri delle forze di sicurezza e guardie carcerarie sono state uccise nell’evasione e importanti autorità militari mujaheddin sono state liberate”.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse