Lussemburgo, 5 set. (LaPresse/EFE) – I ministri degli Esteri dell’Unione europea, riuniti oggi per il secondo giorno in Lussemburgo per un vertice informale, si sono impegnati a rafforzare la cooperazione in cinque punti per far fronte alla crisi dei rifugiati: fra questi garantire la protezione e il rispetto dei diritti umani e ampliare l’appoggio economico ai Paesi africani. Lo ha detto l’Alta rappresentante per la politica estera dell’Ue, Federica Mogherini, parlando al termine dell’incontro. “È finito il gioco di addossarsi le colpe gli uni gli altri ed è arrivato il momento di adottare misure”, ha affermato Mogherini.
“Tutti noi affrontiamo un evento drammatico” che “non è un’emergenza, perché è qui per rimanere” e “quanto prima lo accettiamo psicologicamente e politicamente, prima saremo capaci di rispondere in modo efficace”, ha detto Mogherini. I cinque punti sui quali i Paesi Ue si sono accordati di cooperare sono: assicurare protezione alle persone che ne abbiano bisogno, gestire la loro situazione nel totale rispetto dei diritti umani, impegnarsi nella lotta contro i trafficanti di esseri umani, rafforzare l’associazione con i Paesi di origine e di transito e affrontare le radici che sono alla base dell’arrivo dei rifugiati.