Kiev (Ucraina), 31 ago. (LaPresse/EFE) – Caos, scontri e tensioni a Kiev, dove un soldato della Guardia nazionale ucraina è morto dopo essere stato colpito da uno sparo fuori dal Parlamento di Kiev. Lo ha reso noto un portavoce del ministero dell’Interno. “Oltre a granate, i manifestanti hanno usato anche armi da fuoco”, ha dichiarato.
In piazza ci sono mainfestanti nazionalisti. Oltre un centinaio di agenti delle forze di sicurezza ucraine è rimasto ferito a Kiev, quando una granata è esplosa negli scontri. Lo ha fatto sapere la polizia, mentre secondo il sindaco Vitali Klitshcko ci sarebbero anche dei morti.
La detonazione è avvenuta mentre i manifestanti nazionalisti protestavano contro l’approvazione di una riforma costituzionale per la decentralizzazione, considerata inaccettabile concessione ai separatisti filorussi dell’est. L’uomo che ha lanciato la granata è stato arrestato. “Ho informazione che ci sono morti, ragazzi che stavano lavorando per proteggere l’ordine pubblico a Kiev”, ha detto Klitshcko alla tv 112 Ukraina. Decessi non sono per ora confermati da altre fonti.
Il ministro degli Interni ucraino, Arsen Avakov, ha precendemente aggiornato il bilancio dei feriti, scrivendo su Twitter: E’ di 90 agenti feriti di cui alcuni in gravi condizioni il bilancio degli incidenti nelle proteste al Parlamento di Kiev, dove manifestanti nazionalisti hanno lanciato ordigni esplosivi contro le forze di sicurezza.
https://twitter.com/AvakovArsen/status/638324805457063936