Richmond (Virginia, Usa), 26 ago. (LaPresse) – «Perché l’ho fatto? Ho dato un acconto per una pistola 19 giugno scorso. La sparatoria alla chiesa di Charleston è avvenuta il 17 … Mi ha scatenato proprio la sparatoria chiesa. E i miei proiettili a punta cava recavano le iniziali delle vittime”.
Queste le motivazioni che avrebbero spinto Vester Lee Flanagan a uccidere i due giornalisti in diretta tv in Virginia. A riportarle è il sito di ABC news citando come fonte un fax di 23 pagine che l’uomo, poi suicidatosi dopo gli omicidi, avrebbe inviato all’emittente televisiva dopo aver cercato ripetutamente di contattarli anche per via telefonica.
Nel documento faxato ABC News il killer scrive : “Il mio nome è Bryce WILLIAMS” e a “innescare la carneficina odierna è stata la reazione al razzismo della sparatoria nella chiesa di Charleston”.
I due giornalisti sono stati uccisi durante una intervista in diretta. Il fatto si è verificato nella Bedford County. Le due vittime sono i reporter Alison Parker e Adam Ward. Il presunto assassino si è sparato quando la polizia lo ha raggiunto sulla Interstate 66: è morto dopo essere stato condotto gravemente ferito in ospedale.
L’uomo è stato individuato a bordo del suo veicolo dalla polizia, che ha tentato di fermarlo. Non ci è riuscita e durante l’inseguimento l’auto del sospetto è uscita di strada e si è schiantata. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno trovato l’uomo in gravi condizioni, con la ferita di uno sparo d’arma da fuoco.
Casa Bianca: violenza legata alle armi è troppo comune. Dopo l’uccisione di due giornalisti in diretta tv in Virginia la Casa Bianca, tramite il portavoce Josh Earnest, ha sottolineato come l’omicidio sia un altro esempio dell’uso violento delle armi che sta “diventando troppo comune”.
Un ex dipendente della tv. La polizia della Virginia aveva diffuso il nome del sospetto assassino. L’uomo, Vester Lee Flanagan II di 41 anni, sarebbe un ex dipendente dell’emittente televisiva. Una terza persona, Vicki Gardner, capo della Camera di commercio locale, è rimasta ferita da spari alla schiena ed è attualmente in sala operatoria, riferiscono media americani.
Flanagan, scrive Cnn citando un ex dipendente della tv WDBJ, aveva lavorato all’emittente per circa un anno con lo pseudonimo Bryce Williams. Era stato licenziato, ma il motivo non era stato reso pubblico. Secondo le autorità dello Stato, dopo aver sparato contro gli ex colleghi impegnati nella diretta televisva l’uomo era fuggito a bordo di una Ford Mustang grigia del 2009.
“Alison aveva fatto commenti razzisti”. Così ha scritto nel suo ultimo post su Twitter il sospetto assassino dei due giornalisti dell’emittente americana WDBJ7. Il profilo è registrato con il nome di Bryce Williams, nome che il presunto killer usava in televisione. Le autorità lo hanno intanto identificato come il 41enne Vester Lee Flanagan II. Il profilo Twitter è nel frattempo stato sospeso. Due video pubblicati su Twitter nello stesso profilo mostravano la telecamera avvicinarsi alla troupe televisiva e puntare una pistola, ha riferito Cnn. In un tweet, l’autore ha scritto: “Ho filmato la sparatoria”. Un profilo Facebook, oltre a quello Twitter, è stato sospeso poco dopo che le dichiarazioni sono apparse. Nei video, secondo Cnn, si vedeva l’aggressore puntare la pistola, mostrarla e poi ritirarla, prima di raddrizzare l’inquadratura. Poi, l’uomo apriva il fuoco contro la reporter Alison Parker. Intanto, è stata diffusa l’immagine dell’aggressore ripresa dalla telecamera del cameraman ucciso Adam Ward: in una immagine sfocata si vede un uomo che punta un’arma.
Movente ancora ignoto. “Ancora non sappiamo il movente, stiamo indagando, stiamo cercando di capire se ci fossero dei rancori”. Lo ha spiegato la polizia della Virginia durante una conferenza stampa a proposito dell’assassinio da parte di Vester Lee Flanagan di due giornalisti dell’emittente WDBJ7.