Marò, Italia: Bene stop a giurisdizione India

Roma, 24 ago. (LaPresse) – Bene lo stop alla giurisdizione indiana deciso dal Tribunale del mare di Amburgo, ma anche delusione perché lo stesso Tribunale non ha adottato “nessuna misura sulla situazione di Latorre e Girone, ritenendo che della questione debba occuparsi la costituenda Corte arbitrale”. È questa la posizione dell’Italia, che è stata espressa ad Amburgo dall’Agente del Governo italiano, Francesco Azzarello, secondo quanto riferisce in una nota la Farnesina. L’Italia, inoltre, annuncia che ripresenterà la richiesta di misure provvisorie davanti alla Corte arbitrale non appena sarà costituita.

“Il Tribunale Internazionale del Diritto del Mare di Amburgo ha oggi ordinato che l’India e l’Italia si astengano dall’esercizio di qualsiasi forma di giurisdizione sui due Fucilieri di Marina, nell’attesa di una determinazione definitiva del caso da parte della Corte arbitrale, che è in via di costituzione. Nel fare ciò, il Tribunale ha riconosciuto la piena legittimazione e competenza della Corte arbitrale sulla vicenda”, ha affermato Azzarello. “La misura oggi prescritta tutela in parte i diritti italiani sul caso dell’Enrica Lexie. Siamo comunque delusi che il Tribunale non abbia adottato nessuna misura sulla situazione di Latorre e Girone, ritenendo che della questione debba occuparsi la costituenda Corte arbitrale”, ha proseguito. “Per tale ragione – ha concluso l’Agente del Governo italiano – l’Italia sta valutando di rinnovare le richieste relative alla condizione dei Fucilieri davanti alla Corte arbitrale, non appena essa sarà costituita. Siamo certi che l’India attuerà senza ritardo le misure oggi prescritte”.