Cina, autorità locali: non c’è cianuro nell’aria dopo la pioggia caduta a Tianjin

Tianjin (Cina), 19 ago. (LaPresse/Xinhua) – Non è stato rilevato cianuro nella prima pioggia caduta a Tianjin dopo le esplosioni del 12 agosto, che hanno provocato 114 morti e 59 dispersi. Dopo la tragedia erano stati rafforzati i controlli della qualità dell’aria per la paura che la pioggia potesse reagire con il cianuro di sodio, una delle sostanze chimiche che erano immagazzinate nel deposito esploso, sprigionando gas tossici.

L’ingegnere capo dell’ufficio di protezione ambientale cittadino, Bao Jingling, ha confermato che nessuna traccia di cianuro sono stati rilevati nei campioni di pioggia raccolti a 7 chilometri dal luogo dell’esplosione, in una zona popolata. Nessuna delle 18 centraline per il controllo dell’aria hanno segnalato eccessive concentrazioni di cianuro né lunedì né martedì, mentre in 8 delle 40 stazioni per il controllo dell’acqua il dato ha superato gli standard di sicurezza.