Bengasi (Libia), 14 ago. (LaPresse/Reuters) – Trentasette persone sono state uccise negli ultimi due giorni a Sirte, in Libia, in scontri fra combattenti dello Stato islamico e un altro gruppo islamista per il controllo della città libica. Lo hanno fatto sapere residenti. Nei giorni passati, un gruppo salafita e abitanti armati hanno attaccato i militanti dello Stato islamico, che ha preso il controllo di Sirte a febbraio, accusandoli di aver ucciso un noto predicatore.
Gli scontri sono di nuovo esplosi oggi, dopo che lo Stato islamico ha ripreso il controllo di un distretto che i salafiti avevano tentato di conquistare. Dopo alcune ore è tornata la calma e i residenti hanno potuto recuperare i cadaveri, tra cui donne e bambini. “Le famiglie stanno fuggendo da Sirte”, ha dichiarato un abitante, raccontando che i jihadisti perquisiscono le persone in cerca di armi.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse