Medioriente, 7 estremisti ebrei arrestati in Israele

Gerusalemme, 9 ago. (LaPresse/EFE) – Almeno sette israeliani, sospettati di coinvolgimento in attacchi contro palestinesi, sono stati arrestati in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere il Jerusalem Post, citando l’organizzazione Honenu che assiste gli ebrei accusati di terrorismo. Gli arresti sono avvenuti nell’avamposto di Adei Ad in operazioni congiunte di esercito e agenzia Shin Bet. La polizia dello Stato ebraico ha confermato gli arresti durante una retata notturna nella zona di Binyamin, che raccoglie diversi insediamenti e avamposti illegali. Ha anche precisato che sono parte delle indagini sull’attacco di Duma contro una famiglia palestinese. Gli arresti avvengono mentre Israele ha optato per mezzi eccezionali contro gli estremisti ebrei, con l’obiettivo di impedire nuovi attacchi contro palestinesi.

In quello di Duma, la settimana scorsa, un bimbo di 18 mesi è stato bruciato vivo, mentre suo padre è morto ieri per le gravi ustioni. La madre e l’altro figlio restano in ospedale in condizioni molto gravi. Ieri il ministro degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese, Riad Malki, ha accusato il “governo di estrema destra di Israele” di essere pienamente responsabile dell’incendio, attribuito a estremisti ebrei.