Aereo disperso, Pescatore di La Reunion: Trovai un sedile ma lo bruciai

Londra (Regno Unito), 3 ago. (LaPresse/EFE) – Un pescatore dell’isola di La Reunion, nell’oceano Indiano occidentale, due mesi fa trovò un sedile e bagagli forse provenienti dal volo Malaysia Airlines scomparso nel marzo 2014, ma bruciò tutto perché era il suo “lavoro”. Lo ha riferito lo stesso pescatore, di nome Nicolas Ferrier, al quotidiano britannico Daily Telegraph. All’inizio di maggio, ha raccontato Ferrier, trovò nel corso di uno dei suoi giri intorno all’isola due valigie piene di vestiti e un sedile azzurro, forse proveniente dal Boeing 777 usato per il volo MH370, sparito mentre percorreva la rotta fra Kuala Lumpur e Pechino. “Solo lunedì scorso mi sono reso conto di che cosa poteva trattarsi. Probabilmente era dell’aereo”, ha detto il pescatore parlando del sedile. “Trovai anche due valigie piene di vestiti, ma brucia tutto. È questo il mio lavoro: raccogliere la spazzatura e bruciarla”, ha aggiunto.

“Vidi il sedile che galleggiava mentre pescavo e lo usai per sedermi. Non prestai troppa attenzione perché i notiziari non dicevano nulla a riguardo”, ha spiegato ancora Ferrier. “Per me è normale, vedo cose di ogni tipo in acqua e non presto grande attenzione. Quello che trovo lo raccolgo e lo brucio”, ha concluso il pescatore. Giovedì scorso sull’isola di La Reunion è stato trovato un pezzo di aereo che sembra essere proveniente da un’ala di un 777 e si sospetta appartenesse al MH370. Il rottame è stato inviato in Francia per essere analizzato e per capire se facesse parte del volo scomparso l’8 marzo dell’anno scorso con 239 persone a bordo.