Washington (Usa), 17 lug. (LaPresse) – Dopo il referendum in Grecia, “le possibilità di riuscire erano davvero poche”, perché consideravo difficile che Atene accettasse un accordo ancora credibile agli occhi dei creditori dopo il voto, “eppure è accaduto, il miracolo è avvenuto”. Così il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, in una intervista al Wall Street Journal a proposito dell’accordo sul pacchetto di aiuti alla Grecia e sui negoziati per raggiungerlo. Ha definito “molto difficile l’Eurogruppo di sabato”, affermando che “in pratica non c’era più fiducia”. “Tutto questo dipende – ha detto – dalla questione della fiducia”, nella cui assenza è molto difficile raggiungere accordi. A proposito dell’intesa, l’ha definita “onesta, un compromesso onesto” in cui “i creditori stanno certamente assumendosi molti rischi, quindi è giusto chiudere contributi extra dal lato greco”. Dijsselbloem ha anche raccontato della propria reazione al raggiungimento dell’accordo con il premier Alexis Tsipras: “Mi sono sentito sollevato, perché credo sinceramente che per la Grecia sarebbe stato disastroso prendere la via dell’uscita. L’effetto sulla società greca, in termini economici e sociali, sarebbe stato devastante. Penso che molte persone abbiano sottostimato questo”.