Washington (Usa), 15 lug. (LaPresse/PA) – La Nasa ha diffuso le prime fotografie di Plutone, scattate dalla sonda New Horizons. Le immagini, pubblicate sul sito dell’agenzia spaziale, mostrano una sorpresa sul pianeta: montagne alte fino a 3.353 metri sulla superficie ghiacciata. I rilievi risalgono a non più di cento milioni di anni fa, relativamente giovani rispetto ai 4,56 miliardi di anni del sistema solare. Secondo Jeff Moore, del New Horizons’ Geology, Geophysics and Imaging Team (GGI), potrebbero essere ancora in via di formazione. Ciò suggerisce che la regione in cui si trovano, che copre meno dell’1% della superficie del pianeta, possa essere ancora geologicamente attiva.
Per stimare la giovane età delle montagne, gli esperti si sono basati sulla mancanza di crateri. Come il resto di Plutone, la regione sarebbe stata colpita per miliardi di anni da detriti spaziali, e mostrerebbe profondi crateri a meno di recente attività che abbia trasformato la superficie. “E’ una delle superfici più giovani che abbiamo mai visto nel sistema solare”, ha detto Moore. Le immagini scattate da New Horizons mostrano anche significativi dettagli della più grande luna di Plutone, Charon. Si vedono un canyon profondo tra 6,4 e 9,7 chilometri, precipizi e scarpate.
Di nuovo, mancano i crateri, facendo pensare ancora una volta a una superficie giovane ridisegnata dall’attività geologica. Le fotografie arriva da quasi 4,8 miliardi di chilometri di distanza dalla Terra, dopo l’epica missione di New Horizons: la più vicina nella storia al pianeta. La sonda ha impiegato più di nove anni a raggiungerlo, portando con sé le ceneri dell’astrofisico Clyde Tombaugh, che per primo nel 1930 individuò il puntino luminoso che oggi chiamiamo Plutone.