Marò, Latorre resta in Italia. La Farnesina: Faremo rientrare anche Girone

New Delhi (India), 13 lug. (LaPresse) – La Corte Suprema indiana ha dato l’autorizzazione al marò Massimiliano Latorre di restare in Italia per altri sei mesi. Lo riporta il quotidiano Times of India. Il fuciliere era tornato a casa dopo un ictus cerebrale e sarebbe dovuto ripartire per l’India il 15 luglio, ma dopo la richiesta di un arbitrato internazionale è stata prolungata l’autorizzazione concessa per questioni di salute.

La procura indiana, dinanzi alla Corte suprema, ha accettato oggi l’arbitrato internazionale proposto dall’Italia per affrontare la vicenda della giurisdizione territoriale a proposito del caso dei due marò. Lo riportano i media indiani. Il vice procuratore generale, P S Narasimha, ha annunciato oggi che l’India parteciperà alle procedure. Al governo indiano è stato chiesto di presentare la sua risposta alla proposta dell’Italia in una nuova udienza, che è stata fissata per il 26 agosto.

Massimiliano Latorre, accusato insieme a Salvatore Girone di aver ucciso due pescatori al largo del Kerala a febbraio 2012, era tornato a casa dopo un ictus cerebrale. Sarebbe dovuto ripartire per l’India il 15 luglio, ma i giudici hanno deciso di estendere il permesso concesso per motivi di salute.

La Farnesina: Impegno per far rientrare anche Girone-. “L’Italia si accinge ora ad attivare tutte le misure necessarie per consentire il rientro in Italia anche del Fuciliere di Marina Salvatore Girone”. È quanto riferisce in una nota la Farnesina. Nel comunicato, il ministero degli Esteri conferma che “la Corte Suprema indiana ha oggi concesso una estensione di 6 mesi – e pertanto fino alla metà di gennaio 2016 – del periodo di permanenza in Italia del Fuciliere di Marina Massimiliano Latorre” e “la Corte ha inoltre rinviato al 26 agosto la decisione relativa alla nostra richiesta di sospendere il procedimento giudiziario interno per tutta la durata del procedimento arbitrale, avviato dall’Italia il 26 giugno scorso ai sensi della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare”. La Farnesina poi conclude: “La decisione del Governo indiano di partecipare all’arbitrato internazionale da noi avviato, comunicata oggi in udienza dal suo rappresentante, unita all’estensione da parte della Corte Suprema, senza l’opposizione del Governo di New Delhi, di ulteriori 6 mesi della permanenza in Italia del Fuciliere di Marina Latorre, ancorché per un periodo inferiore a quello da noi richiesto, confermano il consolidamento del percorso arbitrale intrapreso dall’Italia il 26 giugno”.