Washington (Usa), 10 lug. (LaPresse/EFE) – Nei panni dell’investigatore privato che gironzolava in Ferrari alle Hawaii era lui a dare la caccia ai criminali. Questa volta sotto l’obiettivo della giustizia però ci è finito proprio Magnum PI. L’attore americano Tom Selleck era accusato di aver rubato per due anni acqua pubblica da un idrante per innaffiare il proprio ranch californiano, in crisi idrica come tutto il resto della California. Ora ha raggiunto un accordo preliminare con i responsabili della gestione dell’acqua della contea di Ventura, in California. Lo riporta il Los Angeles Times.
Gli avvocati del bacino idrico della contea di Ventura hanno proposto a Selleck un accordo amichevole i cui termini non sono stati ancora rivelati. I responsabili della gestione dell’acqua avevano accusato il protagonista della serie ‘Magnum P.I.’ di rubare acqua da un idrante per trasportarla al suo ranch, in cui coltiva avocado, nel mezzo di un periodo di siccità che dura da quattro anni e che ha obbligato l’introduzione di severe restrizioni nel consumo dell’acqua.
Tom Selleck è stato denunciato dal Calleguas Municipal Water District, l’autorità che si occupa di vigilare sulla risorsa che in California è un bene prezioso. Nello Stato, che da quattro anni è alle prese con la siccità, sono stati imposti limiti ai consumi. La star della serie televisiva cult degli anni Ottanta ‘Magnum PI’, di nuovo sul piccolo schermo dal 2010 con il telefilm ‘Blue Bloods’, rischia di dover pagare quasi 20 mila euro di danni.
La denuncia è arrivata dopo indagini che hanno documentato numerosi furti tra il 2013 e il 2015, compiuti con un camion che proveniva dalla tenuta di Selleck e si dirigeva direttamente a un idrante nella città di Thousand Oaks, nella California del sud. I furti avvenivano sempre in periodi in cui la pesante siccità che colpisce la California ormai da quattro anni era più acuta. I legali dell’attore non hanno ancora voluto lasciare alcuna dichiarazione.