Papa Francesco in Bolivia, tè con la coca contro l’altitudine

Torino, 9 lug. (LaPresse) –Tè di foglie di coca, fiori di camomilla e semi di anice, in Bolivia lo usano per evitare il mal di altitudine. E così anche Papa Francesco l’ha provato sull’aereo che dall’Ecuador lo ha portato in Bolivia. L’assistente di volo ha raccontato che il Papa ha bevuto un mix chiamato ‘Trimate’. Ed effettivamente Bergoglio non sembra avere avuto alcuna difficoltà una volta sceso dall’aereo e neppure quando ha letto il suo discorso di benvenuto. A poco più di 4.000 metri (13.000 piedi) sul livello del mare, l’aeroporto di La Paz, che non a caso si chiama ‘El Alto’, è arroccato su un altopiano sopra la città.

MORALES GLI REGALA UN CROCIFISSO SU FALCE E MARTELLO. Il Presidente boliviano Evo Morales ha accolto Papa Francesco, al suo arrivo a La Paz, offrendogli in dono un crocifisso su falce e martello. La Bolivia è la seconda tappa del viaggio del Pontefice in Sud America, iniziato in Ecuador. Dopo aver lasciato Quito a bordo di un Boeing 737, il “Pastor Uno”, della compagnia di Stato boliviana, il Papa è atterrato all’aeroporto di El Alto, a 4mila metri sopra il livello del mare, dove ha ricevuto una calorosa accoglienza.

L’ARRIVO IN BOLIVIA. Sono stati eseguiti inni e canti andini e presentati gli onori militari, davanti a una miriade di fedeli in festa che sventolavano bandiere. Il Pontefice, stanco e un po’ provato dal viaggio, ha incontrato il presidente Morales nel palazzo presidenziale, per poi partecipare a un breve ricevimento nella cattedrale di La Paz.