Quito (Ecuador), 8 lug. (LaPresse/EFE) – “Una laurea non è sinonimo di status più elevato, denaro e prestigio sociale” e studiare “è un diritto, non un privilegio“. Lo ha detto Papa Francesco nel discorso tenuto all’università pontificia di Quito, in Ecuador, nel corso del suo viaggio in Sud America. Dinanzi a studenti e insegnanti, Francesco ha definito l’università “un vivaio, una possibilità, un terreno fertile che dobbiamo curare, incoraggiare e proteggere”. Poi ha chiesto agli insegnanti: “Vegliate sui vostri studenti, aiutandoli a sviluppare uno spirito libero, in grado di prendersi cura del mondo di oggi?”. E ha esortato che la maggiore preparazione universitaria sia un segno di “una maggiore responsabilità rispetto ai problemi di oggi, rispetto alla cura dei più poveri, alla salvaguardia dell’ambiente”.
Conclusa la visita di quattro giorni in Ecuador, dove ha incontrato anche il presidente Rafael Correa, oggi nel pomeriggio il papa arriverà in Bolivia. Qui sarà ricevuto dal presidente Evo Morales nel Palazzo del Governo. Dopo la visita alla cattedrale nella capitale boliviana proseguirà, sempre in giornata, per Santa Cruz de la Sierra.