SCHEDA – Chi è Euclidis Tsakalotos, capo Finanze dopo Varoufakis

SCHEDA – Chi è Euclidis Tsakalotos, capo Finanze dopo Varoufakis

Torino, 6 lug. (LaPresse) – Il nuovo ministro delle Finanze greco Euclid Tsakalotos, successore di Yanis Varoufakis, è nato a Rotterdam nel 1960. Ha studiato politica, filosofia ed economia all’università di Oxford, dove ha completato un Phd nel 1989. È in seguito stato docente di Economia prima all’Università del Kent, poi ad Atene. Economista è anche la moglie, la britannica Heather D. Gibson. Sinora Tsakalotos, economista marxista, ha lavorato per Atene come capo negoziatore con i creditori internazionali e ministro degli Affari economici internazionali. È con Syriza da quasi 10 anni ed è stato eletto deputato tra le sue file per la prima volta nel 2012.

È stato descritto come “il cervello dietro le politiche economiche di Syriza“, essendo l’ombra del predecessore Varoufakis. Di quest’ultimo, prima della nomina di oggi, aveva già preso il posto a capo dei negoziati sul debito con le istituzioni nell’aprile di quest’anno. Di diverso da Varoufakis ha di non essere un outsider rispetto a Syriza e lo stile: sobrio, riservato, allineato alla “conformità” che ci si aspetta da un ministro. Niente toni accesi, giacche di pelle, sgommate in moto. L’abitudine a usare i social network e le posizioni sulle politiche economiche sono invece analoghi a quelli di Varoufakis. È autore o coautore di sei libri, il più recente dei quali analizza le cause della crisi greca. Si intitola ‘Crucible of Resistance: Greece, the Eurozone and the World Economic Crisis’ ed è stato pubblicato nel 2012. Tsakalotos vi sostiene che i problemi di Atene sarebbero non solo le conseguenze di una “crisi economica”, ma una “crisi di democrazia” nell’eurozona. Non si è mai pronunciato a favore dell’uscita della Grecia dall’euro, affermando al contrario che debba restare nella moneta unica.

In uno dei suoi recenti interventi pubblici, ha parlato a marzo a un convegno del Sinn Fein a Dublino. Ha detto, secondo quanto riporta il Telegraph: “Non stiamo chiedendo un trattamento speciale, ma uguale trattamente in una Europa di eguali”. Aggiungendo: “Syriza, Sinn Fein, così come Podemos, sono parte di un maggior riallineamento nelle politiche europee”, in una lotta per una unione monetaria più egualitaria. Mentre le dimissioni di Varoufakis sono state accolte con favore da alcuni leader europei, è da vedere come l’assegnazione dell’incarico a Tsakalotos farà cambiare le cose. Sebbene il suo approccio sia decisamente più diplomatico, sui punti sostanziali delle riforme chieste dai creditori è allineato al malvisto predecessore.

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