Atene (Grecia), 3 lug. (LaPresse/Reuters) – Sulla vita quotidiana dei greci continuano a pesare la chiusura delle banche e i limiti imposti ai prelevamenti. E il problema si ribalta sugli esercizi commerciali, perché il tetto giornaliero di 60 euro imposto sui ritiri agli sportelli automatici ha causato una penuria di monete e banconote diverse dai 20 euro. Mentre agli stessi sportelli la cifra massima disponibile è spesso ridotta a 50 euro, perché le banche non hanno più scorte di biglietti da 20 euro. “Abbiamo decisamente un problema con la moneta. Tutti arrivano con i biglietti da 20 euro ritirati dalle banche”, racconta Eleni Katsamaki, che gestisce un banco di frutta e verdura nel sobborgo Piraeus di Atene.
Difficile gestire le vendite: “Per fortuna ci eravamo procurati denaro per dare il resto, ma sta per finire. Tra poco non potrò più vendere perché non potrò più dare il resto”. Il centro di Atene, dove i turisti sono numerosi, sembra meno colpito dal problema, così come hanno meno problemi gli esercizi commerciali che accettano i pagamenti con carte. “C’è meno moneta circolante che nelle scorse settimane, sicuramente. Per fortuna qui le persone pagano con carte, o in cifre tonde con banconote, e il problema è meno grave”, ha raccontato Spyros Haritakis, che lavora a un distributore di carburante.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse