Bruxelles (Belgio), 30 giu. (LaPresse) – Mentre Atene va verso il default, continua a trattare con i creditori internazionali. La conference call del pomeriggio con l’Eurogruppo era stata convocata per discutere le richieste del premier greco Alexis Tsipras, ma si è conclusa con un nulla di fatto in attesa di nuove proposte da Atene. E il presidente Jeroen Dijsselbloem ha annunciato una nuova conference call dei ministri delle Finanze domattina, alle 11.30 ora italiana, in cui su discuterà di queste nuove proposte che Atene dovrà inviare. Entro la mezzanotte di oggi, la Grecia avrebbe dovuto pagare 1,7 miliardi di euro. Tsipras vorrebbe negoziare un terzo piano di salvataggio, ma la cancelliera tedesca Angela Merkel gela l’idea, in una dichiarazione a Dpa: “La Germania rifiuta di valutare un terzo pacchetto di salvataggio proposto da Atene, prima del referendum di domenica in Grecia”. Vale a dire il referendum di domenica 5 luglio, indetto perché i greci decidano se accettare o meno i termini imposti dai creditori internazionali agli aiuti.