Lussemburgo (Lussemburgo), 22 giu. (LaPresse/Reuters) – I ministri degli Esteri dell’Unione europea, riuniti a Lussemburgo, hanno deciso di prolungare fino a gennaio 2016 le sanzioni contro la Russia per il suo ruolo nella guerra in Ucraina. Lo hanno riferito fonti ufficiali ell’Ue, aggiungendo che i ministri hanno anche deciso di lanciare una missione navale nel Mediterraneo per contrastare il traffico di migranti.
I ministri degli Esteri dell’Unione europea hanno deciso di estendere fino al 31 gennaio 2016 le sanzioni economiche nei confronti della Russia, “introdotte in risposta al ruolo destabilizzante del Cremlino nell’est dell’Ucraina“. È quanto si legge in un comunicato ufficiale dell’Ue. Il via libera dato dai ministri, riuniti a Lussemburgo, rappresenta l’ufficializzazione di una decisione presa la settimana scorsa. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato la scorsa settimana che la reazione della Russia alla decisione dell’Ue si sarebbe basata sul “principio di reciprocità“, il che significa che Mosca potrebbe imporre delle contro-sanzioni fra cui un divieto alle importazioni di prodotti occidentali.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse