Magdeburgo (Germania), 22 giu. (LaPresse/Reuters) – È improbabile che nell’EuroSummit di oggi a Bruxelles si arrivi a una decisione formale sulla possibilità di fornire ulteriori aiuti alla Grecia, tuttavia durante questa settimana ci sarà ancora tempo per trovare un accordo. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, parlando alla stampa dalla città di Magdeburgo, nell’est della Germania. “Ci sono ancora molti giorni nella settimana, in cui possono essere prese delle decisioni”, ha detto Merkel.
Noonan: Nuovo Eurogruppo giovedì. “C’è stata una gran confusione nella notte sulle proposte greche arrivate e non c’è stata un’adeguata preparazione dell’Eurogruppo. Mi aspetto che ci riuniremo ancora giovedì prima del prossimo eurosummit”. Lo ha detto il ministro delle Finanze irlandese, Michael Noonan, arrivando all’Eurogruppo. Noonan ha quindi sottolineato di avere “aspettative molto basse” su un accordo oggi, sottolineando che “le autorità greche hanno fatto dei progressi, e questi sono benvenuti”, ma resta del lavoro da completare.
Syriza: O accettano nuove proposte o Atene fuori dall’euro. Siamo in attesa della risposta della cancelliera tedesca Merkel sulla nostra proposta: non siamo ottimisti”. Così una fonte interna a Syriza, raggiunta al telefono da LaPresse, in merito all’accordo fra il governo greco e la Banca centrale europea sulle manovre da attuare per evitare il default di Atene. “Escludo – ha aggiunto la fonte – che ci possa essere una proroga da parte dell’Europa. A questo punto si possono verificare esclusivamente due situazioni: o vengono accettate in toto le nostre proposte, oppure la Grecia uscirà dall’euro”. Il funzionario del partito del premier Alexis Tsipras ha ricordato che “la scorsa settimana c’è stata la firma dell’acordo economico-commerciale con il presidente russo Vladimir Putin. Abbiamo bisogno di liquidità immediata”. La fonte di Syriza ha spiegato, sulle sanzioni contro la Russia, che “le riteniamo sbagliate”, in quanto “danneggiano gravemente il settore dell’export nel comparto primario di tutti gli Stati del Sud dell’Europa e favoriscono gli accordi commerciali del Ttip fra Stati Uniti e Ue”.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse