Copenaghen (Danimarca), 19 giu. (LaPresse/Xinhua) – Il centrodestra torna al governo in Danimarca mentre la prima ministra uscente, Helle Thorning-Schmidt, ha riconosciuto la sconfitta e ha annunciato le dimissioni da leader del partito socialdemocratico. Thorning-Schmidt, prima donna a capo del governo nella storia del Paese, ha anche annuciato che si recherà dalla regina per le dimissioni da premier. A quel punto toccherà al vincitore formare il nuovo esecutivo, l’ex primo ministro Lars Loekke Rasmussen, a capo del partito liberale Venstre e leader della coalizione premiata alle urne. Rasmussen ha già promesso una stretta sull’immigrazione.
La coalizione di centrodestra di Rasmussen si è aggiudicata il 52,3% dei voti, pari a 90 dei 179 seggi del Parlamento, mentre la coalizione di centro-sinistra si è fermata al 47,7%. Primo partito per risultato singolo si è confermato quello socialdemocratico, che ha ottenuto il 26,3% dei voti assicurandosi 47 seggi in Parlamento. Sorprendente e determinante il risultato della forza di estrema destra e antieuropeista, il Partito popolare, che scalza il Partito liberale di Rasmussen e diventa la seconda forza politica del Paese con il 21,1% dei voti e 37 seggi conquistati. Il partito di Rasmussen ha ottenuto invece il 19,5% e 34 seggi, 13 in meno rispetto alle elezioni del 2011. Gli euroscettici hanno confermato il loro appoggio al nascente governo Rasmussen. A sostegno del leader liberale ci sono pure i Conservatori, un tempo la forza chiave della coalizione di centrodestra, oggi relegati al 3,4% e sei seggi, diventando il partito più piccolo in parlamento.
“Grazie per avermi lasciato guidare questo partito per 10 anni – ha detto Thorning-Schmidt commentando la sconfitta della sua coalizione – mi prendo le mie responsabilità, ora è il momento di fare un passo indietro”. Rasmussen tornerà così alla guida del paese dopo quattro ann : “I liberali non hanno avuto un risultato particolarmente buono, ma c’è una maggioranza di partiti che crede che la Danimarca abbia bisogno di un nuovo governo, e questo ci dà l’opportunità di riavere le chiavi”, ha detto al Parlamento al termine dello spoglio. La priorità della sua azione, ha annunciato, sarà innanzitutto l’immigrazione: “Vogliamo una Danimarca in cui possiamo controllare il flusso degli ingressi. Così quando un danese guarderà negli occhi, sul treno o in città, uno straniero, saprà che sta guardando negli occhi una persona che vuole far parte della Danimarca”.
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