Tripoli (Libia), 15 giu. (LaPresse/EFE) – Il leader di al-Qaeda Mokhtar Belmokhtar sarebbe stato ucciso nel raid dell’esercito statunitense di ieri in Libia. Lo ha fatto sapere una fonte del governo libico di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale. “Il governo della Libia conferma che aerei Usa hanno condotto nella notte una operazione la cui conseguenza è stata la morte di Belmokhtar“, ha affermato un portavoce dell’esecutivo. L’informazione sulla morte del jihadista, noto anche come Mister Marlboro, non è stata né confermata né smentita da altre fonti. Il Pentagono ha fatto sapere di aver condotto nella notte di sabato un attacco in territorio libico contro un obiettivo legato ad al-Qaeda.
Belmokhtar, jihadista che in precedenza aveva fatto fortuna come trafficante di tabacco, è noto per essere l’ideatore della strage di gennaio 2013 all’impianto di gas algerino di In-Amenas. Era considerato uno dei uomini più ricercati del Nord Africa e la sua morte è già stata annunciata più volte in precedenza, senza che mai ci fossero certezze. Gli si attribuiscono due attentati suicidi in Niger, uno contro una base militare ad Agadez e l’altro contro una miniera francese di uranio ad Arlit, che causarono la morte di 25 persone.