Kiev (Ucraina), 8 giu. (LaPresse/EFE) – Oltre cento militari e più di 50 civili sono morti in Ucraina orientale dallo scorso mese di febbraio, quando è stato firmato l’accordo per il cessate il fuoco di Minsk, in Bielorussia. Lo ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Stepan Poltorak, sottolineando che “dall’entrata in vigore del cessate il fuoco il 12 febbraio, le milizie l’hanno violato oltre 4mila volte. Come risultato, sono morti oltre cento soldati delle forze armate ucraine e più di 50 civili”.
Secondo il ministro, sono inoltre 42.500 le persone che combattono contro le forze ucraine nell’est e fra loro ci sono “forze armate russe e milizie armate”. Poltorak ha inoltre affermato che i separatisti filorussi hanno a disposizione almeno 556 carri armati, “quantità che basterebbe a conquistare uno Stato europeo medio”.