India, fobia per i noodle al piombo: Nestlé promette trasparenza sul caso

Mumbai (India), 5 giu. (LaPresse/Reuters) – In India la Nestlé, il gigante dell’alimentare, si è vista costretta a ritirare dal commercio i noodle ‘Maggi’, un tipo di pasta dalla forma allungata. Secondo degli esami chimici, alcune scatole di noodle contengono piombo in quantità tali da mettere in pericolo la salute di chi li consuma. Nestlé ha ribadito che i suoi prodotti non sono pericolosi, ma la pressione dei media indiani l’ha costretta a togliere dagli scaffali dei supermercati l’equivalente dei nostri spaghetti.

Almeno sei Stati dell’India avevano già bandito dal commercio i noodle Maggi. Il Tamil Nadu, in particolare, è il primo ad aver vietato diverse marche di noodle, compresi quelli della Nestlé. Il prodotto, venduto all’equivalente di 20 centesimi di dollaro per porzione, contribuisce poco agli enormi guadagni del gigante dell’alimentare, che ha entrate per circa 98,6 miliardi di dollari. Il gruppo vuole però contenere al minimo il danno all’immagine: il capo di Nestlé, Paul Bulcke, ha promesso trasparenza e collaborazione con le autorità indiane per riportare “al più presto” sugli scaffali dei supermercati del Paese i noodle che, secondo analisi di laboratorio, conterrebbero piombo. Bulcke, arrivato oggi in India per rassicurare i consumatori, ha detto di volere maggior chiarezza anche da parte indiana, chiedendo di vedere i risultati dei test.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse