Rappresentante di Atene al Fmi dà le dimissioni dopo le critiche di Syriza

Atene (Grecia), 1 giu. (LaPresse/EFE) – La nuova rappresentante greca presso il Fondo Monetario Internazionale, Elena Panariti, ha lasciato l’incarico al Fondo dopo le critiche ricevute dai membri di Syriza, il partito del premier ellenico, Alexis Tsipras. Panariti ha pubblicato una lettera chiedendo al governo di sollevarla dall’incarico perché non più in grado di accettare la nomina dopo le “reazioni negative di parlamentari e membri di Syriza”. Nel documento la rappresentante di Atene al Fmi ringrazia tuttavia il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, che l’ha proposta e il primo ministro Tsipras per il sostegno.

“Non ho mai chiesto di occupare questa posizione, ho solo accettato di aiutare il governo con la mia esperienza sul funzionamento del Fondo monetario internazionale (e organizzazioni similari), quindi mi è impossibile accettare la nomina, dopo le reazioni negative di deputati e membri di Syriza”, scrive Panariti. L’economista è stata criticata perché la sua persona è legata all’operato del governo di George Papandreou (Pasok), che aveva firmato il primo programma di salvataggio con le istituzioni internazionali. Un’altra nomina molto contestata dai membri del partito di maggioranza relativa per lo stesso motivo è quella del nuovo direttore generale dell’emettinte radiotelevisiva pubblica, Lambis Tagmatarjis. In una lettera a Tsipras, 40 deputati di Syriza hanno affermato che Panariti è contro il programma del partito perché come deputata del Pasok ha difeso le politiche di salvataggio e dunque l’austerity. “Un rappresentante di spicco delle politiche di salvataggio non può rappresentare il governo”, hanno scritto i membri del partito della sinistra radicale nella loro lettera. Panariti aveva precedentemente lavorato presso la Banca Mondiale ed è stata consigliera del presidente del Perù, Alberto Fujimori.