Usa, morte Freddie Gray: confermate accuse a 6 poliziotti

Washington (Usa), 22 mag. (LaPresse/EFE) – Un Grand jury di Baltimora, in Maryland, ha confermato la maggior parte delle incriminazioni nei confronti dei sei poliziotti della città accusati della morte de giovane nero Freddie Gray, fissando al 2 di luglio la data di inizio del processo. Marilyn Mosby, pubblico ministero, ha spiegato che sono stati trovati elementi sufficienti per imputare i sei agenti, tre bianchi e tre neri, con accuse che vanno dall’omicidio di secondo grado all’aggressione di secondo grado. Le imputazioni principali non sono cambiate rispetto a quelle annunciate a inizio mese. Gray è morto mentre era in custodia alla polizia ad aprile e il fatto ha scatenato proteste nella città, come già accaduto altrove negli Usa.

L’autista del furgone su cui fu trasportato Gray, Caesar Goodson, è stato incriminato per omicidio di secondo grado, che può comportare una pena sino a 30 anni di carcere. Per gli altri, le pene massimo sarebbero di 10 anni. La procura sostiene che la detenzione di Gray fu illegale, perché l’uomo non aveva commesso alcun reato, ma gli avvocati della polizia hanno contestato che era in possesso di un coltello. Secondo Mosby, il coltello è legale secondo la legge in vigore nello Stato.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse