Isis, colpi di mortaio su Palmira: no danni, in periferia si combatte

Beirut (Libano), 19 mag. (LaPresse/EFE) – Diversi colpi di mortaio sono caduti stamattina a Palmira, città siriana le cui rovine sono patrimonio dell’umanità dell’Unesco. I colpi sono caduti vicino al tempio di Abele ma non sono registrati danni. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, senza precisare chi abbia lanciato le granate, aggiungendo che i combattimenti fra l’esercito siriano e lo Stato islamico (ex Isil o Isis) proseguono alla periferia di Palmira.

Domenica i jihadisti si erano ritirati dalla zona nord della città, da cui avevano provato a entrare. Nelle ultime ore l’Isis ha aperto il fuoco con mitragliatrici contro la prigione di Palmira, mentre l’aviazione militare siriana ha bombardato diverse zone. I combattimenti si svolgono alla periferia nordorientale di Palmira, lontano dal sito archeologico che invece si trova nella zona sudovest.

Situata in un’oasi, Palmira nel I secolo a.C. è diventata punto di incontro delle carovane lungo la via della seta. Prima dell’inizio del conflitto in Siria a marzo 2011 il suo sito archeologico, con teatri e templi, era uno dei principali centri turistici del Paese. Palmira è uno dei sei siti siriani inseriti nella lista Unesco di luoghi patrimonio dell’umanità. Gli altri siti siriani Unesco sono i centri storici di Aleppo, Damasco e Bosra, il Krak dei cavalieri e i villaggi antichi del nord del Paese. Tutti questi luoghi sono anche nella lista dei siti patrimonio mondiale minacciati dall’attuale situazione in Siria.