Antalya (Turchia), 14 mag. (LaPresse/EFE) – L’Unione europea e la Nato approfondiranno la loro collaborazione contro le tattiche della guerra ibrida, espressione che indica un conflitto combattuto con mezzi convenzionali e paramilitari, come ad esempio una campagna di disinformazione. Lo ha annunciato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, dopo la riunione di Antalya, in Turchia, fra i ministri degli Esteri dell’Alleanza a cui ha partecipato anche l’Alta rappresentante dell’Ue per gli affari esteri, Federica Mogherini.
“L’Alta rappresentante Mogherini e io abbiamo deciso di chiedere ai nostri collaboratori di incrementare la cooperazione fra l’Ue e la Nato nella lotta contro la guerra ibrida”, ha detto Stoltenberg. Le sfide attuali “richiedono una risposta integrale”, ha aggiunto, sottolineando che la collaborazione incrementa anche “la tutela dei cittadini e la difesa dei valori democratici”.
L’Ue e la Nato, ha proseguito Stoltenberg, intendono “lavorare rapidamente e in maniera efficace nel caso in cui sopraggiungesse una minaccia ibrida nei confronti di uno qualunque dei rispettivi Stati membri”. “Lo scopo principale è garantire che, nel caso in cui emergesse una minaccia ibrida, ci sia chiarezza su chi farà cosa e quando”, ha specificato il segretario generale, il quale si è detto convinto che con “un dispiegamento di forze maggiore da parte della Nato, con un maggiore appoggio ai nostri vicini e con un rafforzamento della cooperazione con l’Ue, potremo contribuire alla stabilizzazione dei nostri vicini a est e a sud”, riferimento.