Charleston (South Carolina, Usa), 8 apr. (LaPresse/Reuters) – Un poliziotto bianco del South Carolina è stato arrestato e accusato di omicidio per aver ucciso un 50enne di colore in fuga, sparandogli alle spalle. L’Fbi e il dipartimento della Giustizia Usa hanno aperto indagini separate sulla sparatoria, ripresa in un filmato pubblicato dal New York Times. L’incidente è avvenuto sabato a North Charleston. La vittima, Walter Scott, era stata fermata dalla polizia stradale a causa di una luce posteriore guasta. Nel video si vede un breve confronto tra l’agente, Michael Slager, e Scott, il quale inizia a scappare. A quel punto il poliziotto 33enne punta la pistola e gli spara otto volte, dopodiché si avvicina all’uomo che giace a terra e lo ammanetta, prima di allontanarsi e tornare nel punto dal quale aveva aperto il fuoco. Successivamente l’agente sembra sollevare qualcosa, ritorna da Scott e posa l’oggetto vicino alla vittima.
Secondo quanto riferito dalla polizia, Slager ha detto agli investigatori che Scott gli aveva sottratto il taser, ma dal filmato non risulta che il 50enne fosse armato. “Quando sbagli, sbagli”, ha dichiarato il sindaco di North Charleston, Keith Summey, annunciando l’inriminazione del poliziotto. “Se prendi una decisione sbagliata – ha continuato il sindaco – non mi interessa se sei dietro lo scudo o sei semplicemente un cittadino in strada, devi subire le conseguenze di questa decisione”.
Circa la metà dei 100mila abitanti di North Charleston sono afroamericani, ma soltanto il 18% dei 340 poliziotti nel dipartimento locale è nero. Il governatore del South Carolina, Nikki Haley, ha affermato che la sparatoria “non è accettabile” e ha assicurato che il processo giudiziario “sarà completato”. Leader della società civile hanno fatto appello alla calma, mentre molti residenti hanno affermato sui social media che la risposta delle autorità sarebbe stata ben diversa se la sparatoria non fosse stata ripresa da un passante, che ha poi consegnato il video ai familiari della vittima. Chris Stewart, un legale della famiglia di Scott, ha riferito che i parenti dell’uomo hanno pianto quando hanno appreso la notizia dell’arresto dell’agente. “Quello che è successo oggi non capita tutte le volte”, ha affermato, aggiungendo che la famiglia intende avviare una causa contro Slager, il dipartimento della polizia e la città per la violazione dei diritti civili. La persona che ha ripreso la sparatoria, ha riferito Stewart, sta collaborando con gli investigatori e si farà avanti in pubblico “ad un certo punto”.
Il fratello di Scott, Anthony, ha raccontato intanto che la vittima aveva servito per due anni nella guardia costiera Usa, era padre di quattro figli e non avrebbe “mai” cercato di prendere il taser del poliziotto. Secondo quanto riferito dal quotidiano locale Post and Courier, nei confronti della vittima era stato emesso un mandato d’arresto da un tribunale della famiglia per accuse di oltraggio alla Corte e per non aver pagato gli alimenti per il mantenimento dei figli. L’uomo sarebbe stato anche accusato in relazione a un’aggressione avvenuta nel 1987. Slager, anche lui in passato membro della guardia costiera, ha due figliastri e la moglie in dolce attesa. Sempre secondo il Post and Courier, nel 2013 un uomo lo accusò di avergli sparato con un taser senza motivo, ma Slager fu assolto dopo un’indagine interna della polizia.
(foto Reuters)
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse