Regno Unito, stasera dibattito tv: Cameron sfida Miliband e altri 5 leader

Londra (Regno Unito), 2 apr. (LaPresse/PA) – C’è attesa nel Regno Unito per il dibattito tv di stasera. I leader di sette partiti politici, fra cui il premier conservatore David Cameron e il leader dell’opposizione laburista Ed Miliband, si confronteranno in diretta per due ore sul canale ITV dalle 20 ora locale (le 21 in Italia) in vista delle elezioni generali del 7 maggio. Il dibattito si terrà negli studi di MediaCityUK a Salford, vicino Manchester.

I PARTECIPANTI AL DIBATTITO TV. A discutere, oltre a Cameron e Miliband, ci saranno Nick Clegg per i liberaldemocratici, Nigel Farage del partito euroscettico di estrema destra Ukip, Nicola Sturgeon del Partito nazionalista scozzese (Snp), Leanne Wood del partito nazionalista gallese Plaid Cymru e Natalie Bennett dei Verdi.

LA PRESENTAZIONE DELLE POSIZIONI E LE DOMANDE DEL PUBBLICO. La serata sarà strutturata come segue: ci saranno fino a 18 minuti di dibattito su ognuna delle questioni elettorali chiave, come per esempio economia, servizio sanitario nazionale e immigrazione. A parlare per prima sarà la leader dei Verti Natalie Bennett, mentre l’ultimo a prendere la parola sarà Cameron. Inoltre ognuno dei sette leader avrà un minuto di tempo per rispondere, senza essere interrotto, a ognuna delle domande che saranno poste dal pubblico, composto da circa 200 persone. Le domande saranno selezionate da un panel di esperti, ma i politici non saranno avvertiti in anticipo di quali siano le domande selezionate.

UN’OCCASIONE PER I PARTITI PIU’ PICCOLI. Si tratterà dell’unica occasione di dibattito fra Cameron e Miliband nelle cinque settimane e mezzo di campagna elettorale, e con tutti i sondaggi che prevedono dei testa a testa i leader dei due partiti britannici più grandi saranno ansiosi di evitare scivoloni che potrebbero costare cari alle urne. Nel 2010 si ritiene che i dibattiti tv abbiano dato una forte spinta al libdem Nick Clegg, poi diventato vice premier, dopo che fu giudicato vincitore del primo dibattito; allora si parlò di ‘Cleggmania’, ma poi gli effetti si attenuarono man mano che si avvicinò il giorno del voto. A cinque anni di distanza, Clegg non è più un ‘newcomer’ e ha provato ad abbassare le aspettative insistendo sul fatto che non si aspetta di ripetere il trionfo di allora. Il dibattito di stasera potrebbe essere invece un’opportunità per uno dei quattro partiti più piccoli, cioè appunto Ukip, Snp, Plaid Cymru e partito dei Verdi. Farage proverà probabilmente a superare Cameron da destra, mentre Sturgeon vorrà sottolineare la posizione dell’Snp come partito più grande della Scozia.

I SETTE LEADER AL LAVORO A PORTE CHIUSE IN VISTA DI STASERA. Per oggi è atteso che i sette leader non rilasceranno dichiarazioni significative fino a sera: si presume infatti che nel corso della giornata saranno concentrati sugli ultimi preparativi a porte chiuse in vista del dibattito. Ieri i sette non hanno voluto dire esattamente come si stavano preparando, ma Clegg ha insistito sul fatto che non avrebbe di certo perso sonno. “Non avrò una notte insonne. Sono in politica da abbastanza tempo da sapere che non bisogna pebnsare troppo a queste cose o fare troppe prove”, ha detto. “Proverò a rispondere alle domande nel migliore dei modi e ad assicurarmi che la voce dei liberaldemocratici si senta forte e chiaro”, ha aggiunto. Miliband ha suggerito invece che il suo approccio al dibattito sarà semplicemente di “proseguire a fare campagna”, mentre i Tories hanno fatto sapere che Cameron si concentrerà sui candidati avversari per evidenziare il “caos” che si verificherebbe se i conservatori non venissero eletti. Il capo della campagna elettorale dell’Ukip, Patrick O’Flynn, ha ammesso che Farage si preparerà “in modo rigoroso” in modo da prendere il meglio da questa opportunità. “Ovviamente questa sarà l’unica occasione che avrà per essere sullo stesso palco di David Cameron” quindi “ci saranno argomenti chiave da esporre”, ha concluso.