Gaza, abitante vende opera di Banksy a 175 dollari: Non sapevo chi fosse

Gaza (Striscia di Gaza), 1 apr. (LaPresse/Reuters) – Vendere un’opera d’arte è normalmente un’operazione redditizia, ammesso di sapere che l’oggetto venduto abbia effettivamente un valore artistico. Se ne è accorto suo malgrado un abitante di Gaza che ha venduto a un artista locale la porta della sua casa, distrutta dalla guerra di agosto, su cui è dipinto un graffito di Banksy. Rabea Darduna, questo il nome dell’uomo, ha venduto la porta a una cifra equivalente a 175 dollari, senza sapere che il dipinto su di essa potrebbe valere una piccola fortuna. “Non avevo idea del valore che poteva avere il graffito né di chi fosse questo Banksy”, ha detto Darduna raggiunto al telefono da Reuters. “Se l’avessi saputo non avrei mai venduto la porta a un prezzo così basso”, ha aggiunto.

Le opere di Banksy, artista di strada britannico proveniente da Bristol ma che non ha mai voluto rivelare la sua vera identità, vengono normalmente vendute a oltre 500mila dollari. Darduna ha detto di essersi sentito raggirato e di avere cercato di contattare l’uomo che ha comprato la sua porta per riaverla, ma di non avere avuto risposte. “Voglio prima riprendermela, poi potrò dare un’occhiata alle offerte”, ha detto, sottolineando che la sua casa è stata distrutta nella guerra della scorsa estate e di avere bisogno di denaro per mantenere la sua numerosa famiglia. L’uomo che ha acquistato la porta, l’artista di strada e giornalista Belal Khaled, ha detto di non avere intenzione di restituire la porta e di non volerla vendere “al momento”.

“Ho comprato la porta per proteggere il graffito e impedire che venisse rimosso, rovinato o distrutto”, ha detto a Reuters, aggiungendo di avere detto a Darduna che l’autore dell’opera era Banksy, tuttavia l’uomo non sembrava capire cosa questo significasse.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse