Ankara (Turchia), 27 mar. (LaPresse/Reuters) – Il Parlamento della Turchia ha approvato una legge sulla sicurezza che rafforza i poteri della polizia e ammette l’uso di armi da fuoco contro manifestanti. La bozza è stata adottata con 199 voti a favore e 32 contrari. Secondo i partiti dell’opposizione, il provvedimento sarà sfruttato per reprimere il dissenso in vista delle prossime elezioni parlamentari, in programma a giugno. L’opposizione ha accusato il Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp), al governo, di mosse autoritarie, mentre i curdi temono che la legge sarà usata contro di loro. Il governo aveva ritirato la legge il mese scorso dopo disordini scoppiati in aula durante i precedenti dibattiti in materia.
La versione approvata oggi è stata ridotta rispetto a quella originale, ma contiene tutte le principali misure. Il Parlamento turco ha approvato un’altra legge, che permette al governo di limitare l’accesso a siti web considerati pericolosi per la vita, l’ordine pubblico o i diritti e le libertà personali. Ankara ha ribadito più volte di voler allineare le proprie norme in materia di sicurezza a quelle dei partner europei, ma le affermazioni sono state smentite dai gruppi per i diritti umani.
Secondo i critici, la libertà di espressione e il laicismo garantito dalla Costituzione turca sono minacciati dalle azioni del partito Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan. Quest’ultimo mal sopporta le critiche e ha fatto avviare azioni legali contro decine di persone accusate di averlo insultato. Erdogan spera che dopo le elezioni il suo partito ottenga una maggioranza di due terzi al Parlamento, in modo da poter modificare la Costituzione e introdurre nel Paese il sistema presidenziale.
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