Berlino (Germania), 27 mar. (LaPresse) – Il copilota che avrebbe fatto schiantare volontariamente l’Airbus di Germanwings sulle Alpi francesi, Andreas Lubitz, nel giorno del disastro sarebbe dovuto essere ‘in malattia’. Lo afferma la procura di Duesseldorf. Lubitz avrebbe quindi nascosto la propria malattia e di essere in cura. Germanwings ha fatto sapere di non aver ricevuto alcun certificato di malattia dal co-pilota. Intanto l’ospedale universitario di Duesseldorf ha reso noto che il giovane era stato visitato due volte nella struttura e che non era in cura per depressione. Il 28enne martedì avrebbe preso il controllo dell’aereo della compagnia low-cost in volo da Barcellona a Duesseldorf con 144 passeggeri e sei membri dell’equipaggio a bordo. Si sarebbe chiuso nella cabina di pilotaggio, non permettendo più di entrare al comandante, e avrebbe impostato intenzionalmente la discesa del mezzo perché precipitasse al suolo. Nessuno è sopravvissuto allo schianto nelle Alpi dell’Alta Provenza.
LA MALATTIA NASCOSTA. La procura di Duesseldorf ha affermato che Andreas Lubitz nel giorno del disastro sarebbe dovuto essere ‘in malattia. La procura ha presentato le prime conclusioni dopo i sequestri di documenti e materiali condotti ieri nelle sue abitazioni nella stessa città e a Montabaur. Il co-pilota avrebbe quindi nascosto la propria malattia e di essere in cura. Uno dei documenti era stracciato, hanno spiegato i procuratori. Nessun biglietto di addio su un programmato suicidio è invece stato ritrovato. Le Figaro riporta anche che il 27enne ha nascosto la propria malattia alla compagnia, così come di essere in cura.
BILD: COPILOTA EBBE EPISODIO DEPRESSIVO. In precedenza era emerso che Lubitz sei anni ricevette cure psichiatriche per “un grave episodio depressivo” e durante l’addestramento fu dichiarato in parte non idoneo al volo. Lo ha riferito il tabloid tedesco Bild, citando notizie fatte trapelare da fonti di Lufthansa. I procuratori francesi, dopo aver ascoltato le registrazioni del cockpit voice recorder, non hanno fornito possibili spiegazioni per il gesto del copilota tedesco.
Secondo Bild, la scuola di volo di Phoenix, in Arizona, dove tutti i futuri piloti di Lufthansa sono addestrati, dichiarò Lubitz parzialmente inadatto a volare e indicato con l’acronimo ‘Sic’, cioè bisognoso di controllo medico speciale continuo. Bild cita documenti interni e fonti di Lufthansa anche per rivelare che fu sottoposto per un totale un anno e mezzo a trattamenti psichiatrici. Quei documenti saranno passati agli investigatori francesi una volta che saranno stati esaminati dalle autorità tedesche. Ieri il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, ha dichiarato in conferenza stampa che sei anni fa il copilota aveva interrotto l’addestramento, ma non ha fornito motivazioni. Oggi una portavoce di Lufthansa ha dichiarato che la compagnia non fa commenti sullo stato di salute del pilota.
GERMANWINGS: LUBITZ NON PRESENTO’ CERTIFICATO MALATTIA. Germanwings ha reso noto con un comunicato di non aver ricevuto un certificato di malattia di Andreas Lubitz. La società lo ha riferito con un comunicato stampa. “Attualmente ci sono notizie dei media secondo le quali il copilota del volo 4U9525 aveva ricevuto un certificato di malattia per il giorno dell’incidente. Germanwings dichiara che non è stato presentato alla società un certificato di malattia per quel giorno”, si legge nella nota. “Questo corrisponde alle opinioni dell’alto procuratore di Duesseldorf”, prosegue la nota.Secondo queste opinioni, ‘un certificato di malattia strappato, valido anche per il giorno dell’incidente’, è stato trovato tra i documenti del copilota.
Secondo le affermazioni del procuratore, questo ‘sosterrebbe, secondo le prime valutazioni, la supposizione che il defunto avesse nascosto la sua malattia al suo datore di lavoro e al suo ambiente di lavoro”.
OSPEDALE: VENNE VISITATO A FEBBRAIO E MARZO. Andreas Lubitz era stato un paziente dell’Ospedale universitario di Duesseldorf negli ultimi due mesi. Lo ha reso noto la clinica, aggiungendo che Lubitz ha visitato l’ospedale come paziente nel febbraio del 2015 e che la sua ultima visita risale al 10 marzo. L’ospedale ha aggiunto che Lubitz ha ricevuto una valutazione diagnostica ma ha rifiutato di rivelare ulteriori dettagli. La clinica ha anche negato notizie precedenti diffuse dai media secondo le quali il copilota soffriva di depressione.
(Foto Reuters)