Sanaa (Yemen), 22 mar. (LaPresse/EFE) – I ribelli sciiti Houthi hanno preso il controllo dell’aeroporto di Taiz, la seconda città dello Yemen, a maggioranza sunnita, che si trova nel sudest del Paese, e hanno cominciato a inviare forze ad Aden, dove risiede il presidente Abdo Rabou Mansur Hadi. Lo riferiscono testimoni a EFE.
Secondo alcuni testimonni, miliziani Houthi vestiti in uniforme delle Forze speciali hanno occupato sia l’aeroporto di Taiz che un vicino aerodromo militare, come pure il complesso in cui si trovano i tribunali di Taiz. Altri testimoni nella provincia di Zemar, a sud di Sanaa, hanno spiegato invece che un convoglio composto da carri armati e camion per il trasporto militare hanno attraversato la zona dirigendosi verso la provincia meridionale di al-Dalea, in direzione di Aden.
È ad Aden che lo scorso 21 febbraio è fuggito il presidente Hadi dopo che gli Houthi hanno preso il potere, e da lì sta riorganizzando l’esercito regolare e la polizia che gli sono leali per provare a frenare l’avanzata del gruppo sciita. Giovedì aerei da combattimento degli Houthi hanno bomardato il palazzo presidenziale di Aden, dopo che violenti scontri erano scoppiati nell’aeroporto.
Lo Yemen è attraversato da un profondo conflitto politico, aggravatosi dopo che Hadi da Aden ha ritirato le sue precedenti dimissioni e ha annunciato che continuava a essere il presidente legittimo, in opposizione a quanto dettato dagli Houthi. Il Paese affronta inoltre le operazioni dei gruppi jihadisti che attaccano frequentemente le forze militari e di sicurezza e la comunità sciita. Venerdì oltre 150 persone sono morte negli attacchi compiuti contro due moschee sciite nella capitale Sanaa e rivendicati dallo Stato islamico (ex Isil o Isis).