Bruxelles (Belgio), 16 mar. (LaPresse/EFE) – Nuova giornata di colloqui tra Paesi occidentali e Iran sul programma nucleare di Teheran. Questa mattina il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha incontrato a Losanna il segretario di Stato Usa John Kerrry, mentre nel pomeriggio è prevista a Bruxelles una riunione con lo stesso Zarif, l’Alta rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini, e i capi della diplomazia di Francia, Germania e Regno Unito.
Secondo Mogherini, i negoziati stanno entrando in un “momento cruciale” e nelle prossime settimane “si cercherà di trovare il terreno comune per ottenere un buon accordo”. Obiettivo dei colloqui tra Iran e i rappresentanti del gruppo 5+1 (Cina, Usa, Francia, Regno Unito, Russia e Germania) è arrivare a un’intesa sul programma nucleare entro il 31 marzo, data stabilita dalla parti.
A Losanna in mattinata si sono visti Zarif e Kerry, per cercare di portare avanti il confronto. “Se non arriveremo a un accordo, sarà il risultato degli errori di calcolo degli americani, i quali pensano di poter raggiungere i loro obiettivi attraverso pressioni”, ha detto il ministro iraniano prima dell’incontro. “In questo momento – ha aggunto – abbiamo una grande opportunità e siamo vicini a una soluzione che rispetti i diritti, gli interessi e le preoccupazioni dell’Iran”.
I Paesi occidentali si dicono preoccupati del fatto che il programma di Teheran punti a sviluppare armi nucleari, mentre il governo iraniano ha sempre parlato di fini pacifici. Da parte sua, il titolare del ministero degli Esteri tedesco, Frank Walter Stenmeier, che prenderà parte alla riunione di oggi pomeriggio, ha sottolineato che il punto cruciale delle conversazioni in corso è se “si otterrà o meno un accordo in breve tempo”. Benché gli Usa abbiano “opinioni differenti”, Stenmeier ha ribadito che “se esiste un’opportunità di mettere fine a questa situazione dopo oltre 10 anni, bisogna approfittarne”.
(Foto Reuters)