Lahore (Pakistan), 15 mar. (LaPresse/Reuters) – In Pakistan si sono verificate proteste violente dopo le esplosioni avvenute fuori da due chiese di Lahore, che hanno causato la morte di 14 persone e quasi 80 feriti. Il gruppo talebano Jamaat-ul-Ahrar ha rivendicato la responsabilità dell’accaduto. Dopo gli attentati, oltre ad aver linciato due sospetti i manifestanti hanno cominciato a distruggere negozi e ad attaccare veicoli. Poliziotti e diversi politici sono stati mandati via dalla zona, secondo quanto riferiscono dei residenti.
In Pakistan militanti islamisti hanno spesso attaccato cristiani ed altre minoranze religiose nell’ultimo decennio. Molti cristiani accusano il governo di fare poco per proteggerli, affermando che i politici sono veloci a porgere le loro condoglianze dopo un attacco, ma lenti a intraprendere azioni concrete per migliorare la sicurezza.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse