Ciclone Pam colpisce Vanuatu, si temono decine di morti

Sydney (Australia), 14 mar. (LaPresse/EFE) – Nel Pacifico del sud si è abbattuto sull’arcipelago di Vanuatu il ciclone Pam, causando ingenti danni. Decine di persone potrebbero essere morte dopo il passaggio della bufera, una delle più forti mai registrate nella zona. L’ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite ha fatto sapere che non ci sono ancora dati ufficiali su morti o feriti, aggiungendo tuttavia che alcune informazioni indicano che 44 persone sarebbero morte nella provincia di Penama, nel centro del Paese. I servizi di emergenza del Paese preparano un’ampia operazione di ricerca e di soccorso dei sopravvissuti al ciclone, classificato di categoria 5, che potrebbe aver colpito 260mila persone, secondo i dati dell’Unicef.

Prima dell’arrivo del ciclone, negli ultimi giorni le autorità hanno ordinato la chiusura delle scuole, dei mercati e degli uffici governativi e l’evacuazione dei residenti nelle zone a rischio verso zone ed edifici più sicuri. “E’ evidente che la forza del ciclone Pam è stata drammaticamente peggiore di quanto inizialmente previsto. Sarà sicuramente una catastrofe per la popolazione di Vanuatu”, ha detto l’esperta di comunicazione dell’Unicef, Alice Clements, in un comunicato. Secondo diverse organizzazioni umanitarie la capitale Port Vila avrebbe subito una “completa distruzione” al passaggio del ciclone, che ha colpito l’arcipelago con venti fino a 340 chilometri orari e piogge torrenziali, secondo quanto riporta la televisione australiana Abc.

Il portavoce dell’Ufficio nazionale della Gestione dei disastri, Mishaen Lulu Garae, ha detto a Radio Nuova Zelanda che il ciclone ha distrutto case, uffici governativi e diverse infrastrutture, incluse parti dell’ospedale principale, a Port Villa, dove abitano 40mila persone. Garae ha anche fatto sapere che le comunicazioni con le province del nord sono state interrotte, e che al momento non si conosce lo stato esatto nel quale si trova la regione, anche se ritiene che anche questa sia stata distrutta.

Il portavoce ha aggiunto che le autorità del Paese temono che l’impatto di Pam sia stato peggiore di quello dei ciclone Uma, che nel 1987 provocò la morte di 50 persone nell’arcipelago. A Port Vila si sono registrati almeno tre morti, secondo quanto ha detto ad Abc il coordinatore dell’organizzazione contro la lotta al cambiamento climatico 350, Isso Nihmei, che ha soccorso alcuni vicini in un quartiere di pescatori, e che sono morti più tardi in ospedale.

Dopo aver colpito la regione settentrionale e centrale di Vanuatu, Pam si trovava a 200 chilometri a sud di Tanna, nel sud dell’arcipelago, alle 4 di notte ora locale, e si dirigeva a 32 chilometri orari verso il sud, secondo il servizio meteorologico di Vanuatu. L’ente ha avvisato che la “tempesta distruttiva” interesserà la provincia di Tafea con venti di 230 chilometri orari.