Usa, Clinton: Mie e-mail siano rese pubbliche al più presto

Washington (Usa), 5 mar. (LaPresse/Reuters) – L’ex segretaria di Stato americana Hillary Clinton ha chiesto che il dipartimento di cui fu alla guida dal 2009 al 2013 pubblichi le e-mail del periodo in cui ricoprì la carica, inviate usando un account personale e non uno governativo. “Voglio che il pubblico veda le mie e-mail”, ha scritto la ex first lady su Twitter, aggiungendo: “Ho chiesto che il dipartimento di Stato le pubblichi. Hanno detto che le analizzeranno per diffonderle il più presto possibile”. Dal dipartimento di Stato, la portavoce Marie Harf ha fatto sapere che i messaggi di Clinton, forniti su richiesta di una commissione che indaga sugli attacchi di Bengasi del settembre 2012, saranno esaminati “usando il normale processo che regola queste pubblicazioni”.

“Eseguiremo le analisi il più rapidamente possibile. Dato l’enorme volume dei documenti, potrà volerci un po’ di tempo”, ha aggiunto la portavoce. La questione delle e-mail di Hillary Clinton, portata alla luce dal New York Times, ha scatenato una polemica perché ai funzionari del governo statunitense è richiesto di usare gli account ufficiali, in modo che le comunicazioni possano essere conservate a beneficio di eventuali revisioni da parte di autorità o studiosi di storia. L’utilizzo di un indirizzo e-mail personale, inoltre, rende i messaggi più vulnerabili ad attacchi hacker e al trafugamento delle comunicazioni.