Cilacap (Indonesia), 4 mar. (LaPresse/Reuters) – Il premier australiano Tony Abbott si è definito “disgustato” dalle prossime esecuzioni che saranno condotte in Indonesia, tra cui quelle di due cittadini australiani. “Penso che ci siano milioni di australiani he si sentono disgustati per quel che probabilmente accadrà a questi due uomini, che hanno commesso un crimine terribile”, ha detto Abbott alla radio Australian Broadcasting. “La posizione dell’Australia è di provare orrore per i crimini legati alla droga, ma di provare orrore anche per la pena di morte, che crediamo non sia degna di un Paese come l’Indonesia”, ha aggiunto.
I due australiani sono stati traferiti ore fa dal carcere di Bali all’isola di Nusakambangan, dove le esecuzioni vengono condotte. Saranno fucilati da un plotone d’esecuzione, nonostante le critiche internazionali che hanno travolto il Paese. I rapporti con l’Australia si sono fortemente incrinati, dopo che l’Indonesia ha rifiutato di graziare i due condannati. Myuran Sukumaran, 33 anni, e Andrew Chan, 31 anni, sono due degli 11, in gran parte stranieri, condannati a morte per accuse di traffico di droga. Sull’isola ci sono già un francese e un brasiliano, mentre altri che attendono l’esecuzione sono cittadini di Filippine, Ghana, Nigeria e Indonesia.
“Vogliamo mandare un messaggio a tutti, al popolo del mondo, sul fatto che l’Indonesia sta tentando di contrastare con durezza i crimini di droga”, ha dichiarato un portavoce dell’ufficio del presidente, confermando il trasferimento. Il consueto avviso emesso 72 ore prima dell’esecuzione deve ancora essere diffuso.