Città del Messico (Messico), 26 feb. (LaPresse/EFE) – Gli insegnanti messicani hanno denunciato la scomparsa di 12 colleghi e lo stupro di quattro colleghe, durante il trasferimento dai luoghi delle proteste ad Acapulco da parte della polizia. In quelle proteste è morto un professore di 65 anni. La Coordinadora Estatal de Trabajadores de la Educación del estado de Guerrero (Ceteg) ha annunciato che viene preparata una denuncia. “Ora non ci sono solo i 43 (scomparsi a Iguala, ndr). Dalla repressione (delle proteste di martedì, ndr) abbiamo 12 colleghi irreperibili, che non sono a casa e non sono agli arresti”, ha dichiarato un portavoce a Radio Formula.
Sullo stupro delle insegnanti, ha raccontato che le donne sono state arrestate, fatte salire su una camionetta e poi violentate in stanze scure da poliziotti. Una, ha aggiunto il portavoce, “è ancora ricoverata in ospedale”. Ha anche negato che la causa della morte dell’insegnante 65ene Claudio Castillo sia stata l’investimento da parte di un’auto, come ha sostenuto la polizia, mentre ha insistito che è stato picchiato dagli agenti.