Bangladesh, mandato d’arresto per ex premier Khaleda Zia per corruzione

Dacca (Bangladesh), 25 feb. (LaPresse/Xinhua) – Un tribunale di Dacca ha diramato un mandato di arresto contro l’ex premeri Khaleda Zia, la leader del Partito nazionalista bengalese (Bnp), nell’ambito di due casi di corruzione. L’ordine è stato emesso dopo che Zia non si è presentata stamattina all’udienza del processo, legato alla gestione di due fondazioni di beneficenza. L’arresto è stato ordinato anche per altri due imputati nel caso, l’ex deputato del Bnp Kazi Saleemul Haq e l’imprenditore Sharfuddin Ahmed. Un collaboratore di Khaleda, ha detto che l’ex premier non ha potuto partecipare all’udienza per motivi di sicurezza. Intanto davanti alla sede della Corte i poliziotti si sono scontrati con i sostenitori del Bnp.

La ex premier è accusata insieme ad altre cinque persone, tra cui suo figlio Tarique Rahman, di appropriazione indebita di centinaia di migliaia di euro dalle due fondazioni. Dal 5 gennaio scorso una coalizione dei partiti dell’opposizione guidati dal Bnp sta organizzando proteste in tutto il Paese per chiedere elezioni anticipate. Oggi la coalizione ha esteso fino a venerdì mattina lo sciopero che va avanti da 72 ore. Nelle violenze legate alle ultime proteste hanno perso la vita diverse persone e decine sono rimaste ferite.