Ucraina, almeno 12 civili morti nel fine settimana nell’est

Donetsk (Ucraina), 9 feb. (LaPresse/EFE) – In Ucraina almeno 12 civili sono morti e decine sono rimasti feriti questo fine settimana dal fuoco di artiglieria nell’est del Paese. Lo riferiscono i dati forniti oggi da funzionari di Kiev e dai separatisti filorussi. Tra le vittime sette hanno perso la vita ieri nelle località di Avdéyevka e Debaltsevo, controllate dalle forze governative, secondo quanto ha fatto sapere il capo del dipartimento dell’Interno dell’Ucraina per la regione di Donetsk, Viacheslav Abroskin. “Come risultato dei bombardamenti effettuati dai terroristi (separatisti) a Avdéyevka e Debßltsevo sono morti sette civili”, ha scritto Abroskin su Facebook. Il comune di Donetsk invece ha riferito che cinque civili sono morti e oltre 50 sono rimasti feriti dal fuoco di artiglieria questo fine settimana in città, la principale in mano ai filorussi nell’est dell’Ucraina.

Questa mattina, come può confermare Efe, sono state avvertite detonazioni isolate in distinti settori della città, che questa notte è stata scossa da una grande esplosione nell’impianto chimico Dkzji, che si trova in un sobborgo nell’est. La violenza dell’onda esplosiva è stata tale che i vetri delle finestre sono saltati a varie chilometri. Secondo i dati preliminari del comune, lo scoppio si è verificato in un deposito di munizioni situato nello stabilimento chimico, sotto il controllo dei ribelli.

“Ci sono feriti ma non ci sono morti”, ha comunicato il numero due dello Stato maggiore delle milizie di Donetsk, Eduard Basurin, che ha attribuito l’esplosione all’impatto di un proiettile di artiglieria o a un missile ucraino. Basurin ha spiegato che lo stabilimento Dkzji è una struttura molto vecchia che è stata utilizzata per la distruzione di attrezzature e che “è ancora prematuro parlare delle conseguenze (dell’esplosione) per l’ambiente”. Secondo i dati dell’Onu oltre 5.300 persone, tra i quali ci sono combattenti e civili, sono morti in quasi dieci mesi di conflitto armato nelle regioni orientali del Paese.