Medioriente, Hezbollah rivendica attacco missile a convoglio Israele

Beirut (Libano), 28 gen. (LaPresse/EFE) – Il gruppo militante sciita libanese Hezbollah ha rivendicato oggi l’attacco con un missile contro un convoglio dell’esercito israeliano, avvenuto nella contesa valle di Sheeba occupata da Israele. L’attacco si è verificato alle 11.25 ora locale, le 10.25 in Italia, e secondo Hezbollah ha provocato vittime è distrutto il convoglio “nelle fattorie libanesi occupate”. L’esercito israeliano aveva già riferito di questo attacco e di un altro con colpi di mortaio che ha raggiunto una sua postazione militare sulle Alture del Golan. In risposta le forze israeliane hanno lanciato diversi razzi contro il sud del Libano, precisamente vicino al-Mayedia, Kafar Shuba, al-Abasiya e al-Uazani, considerate roccaforti di Hezbollah.

La scorsa settimana Israele aveva intensificato la presenza di sue forze al confine con Libano e Siria e aveva rafforzato le misure di sicurezza in tutta la zona dopo l’episodio del 18 gennaio, quando un aereo israeliano senza pilota aveva attaccato un convoglio di Hezbollah che si trovava sul lato siriano dell’altopiano. Allora erano morti sei membri di Hezbollah, tra cui un giovane ufficiale figlio dell’ex capo del braccio armato del gruppo Imad Mughniye assassinato a Damasco nel 2008, e un generale della Guardia rivoluzionaria iraniana. Inoltre stamattina l’aviazione israeliana aveva bombardato alcune postazioni del regime siriano alla periferia della città di al-Quneitra, alla frontiera del Golan occupato da Israele, in risposta gli almeno due razzi che ieri dalla Siria avevano raggiunto le Alture del Golan.